Nel 2006 a colpirle fu un’antica chiesa del XV secolo nel paesino di Mazzè, a pochi chilometri da Torino, oggi sede del ristorante. Una chiesetta eretta proprio in onore di Santa Marta, sorella di Lazzaro e Maria di Betania, simbolo della vita attiva. Il Vangelo la presenta come la donna di casa, sollecita ed indaffarata per accogliere degnamente gli ospiti, per questo motivo, è stata scelta quale patrona delle casalinghe, delle cuoche, delle domestiche, degli osti, degli albergatori e dei padroni di casa.
La leggenda narra che quest’edificio era di proprietà della congrega di Santa Marta e, sulla base di racconti tramandati dagli anziani del luogo, si dice che in quella chiesa, quando si verificava un lutto in paese, si riunissero tutti gli abitanti a pregare e si era soliti recitare il rosario. Negli secoli fu poi utilizzata come oratorio per i bambini sino ad essere dismessa e sconsacrata al culto. I lavori di ristrutturazione, durati più di due anni, sono stati molto impegnativi perché occorreva pensare ad una struttura funzionale e confortevole per gli ospiti, nel rispetto conservativo dell’architettura secolare dell’edificio. Nel dicembre 2008 i lavori furono conclusi con successo ed è iniziata l’avventura che oggi rappresenta il ristorante Santa Marta, in Via delle Scuole al civico 2 a Mazzè, in provincia di Torino. Un luogo dal fascino quasi scontato che conduce i propri ospiti in un viaggio alla riscoperta delle tradizioni culinarie del Canavese senza mancare di stupire con l’attenzione prestata all’innovazione ed alla ricerca, coniugata dal comune denominatore che è rappresentato dalla cura per la ricercatezza delle materie prime che sono dominanti ed essenziali.